martedì 20 ottobre 2015

COURGETTE AND BASIL SOUP


"Questa zuppa elegante deriva da una verdura molto umile, la zucchina, ed è aromatizzata dal basilico, una delle mie erbe aromatiche preferite", esordisce Paul Gayler nell'introduzione alla ricetta. Si dà il caso che il basilico sia anche una delle mie erbe aromatiche preferite, motivo per cui non ho esitato a prepararla.

E' la prima volta che mi capita di fare una ricetta in cui i tempi di preparazione degli ingredienti sono più lunghi dei tempi di cottura. D'altra parte lo Chef si raccomanda di lavare molto bene la lattuga, terzo ingrediente chiave della ricetta, staccandone le foglie e lavandole una per una (cosa che del resto faccio sempre).

Il segreto del sapore freschissimo di questa zuppa è tutto nei brevi tempi di cottura, che mantengono inalterato il sapore delle verdure che la compongono. Per ottenere questo risultato è indispensabile seguire alla lettera le indicazioni dello Chef sulla preparazione degli ingredienti: le zucchine devono essere affettate molto sottili, la patata deve essere tagliata in piccola dadolata (5 mm di lato), il brodo deve essere bollente al momento di unirlo alle verdure per abbreviare quanto più possibile i tempi di ebollizione e le verdure, ça va sans dire, devono essere freschissime e di prima qualità.
I risultati non vi deluderanno, e porterete in tavola una Signora Zuppa che delizierà il palato dei commensali.

Paul Gayler accompagna questo piatto con delle tartine di prosciutto crudo, preparate tostando da ambo i lati le fette di pancarrè, spennellandole con poco olio extravergine di oliva, coprendole con prosciutto crudo e tagliandole a listerelle di 1,5 cm. In alternativa, propone di aromatizzarla con del curry e un cucchiaino di zenzero grattugiato, da unire alla preparazione insieme alle zucchine e alla lattuga. Io ho voluto preparare la versione base, e devo dire che il risultato non mi ha delusa. Mi riprometto però di provare anche quella al curry, che mi attira parecchio.

Tra parentesi e in corsivo le mie annotazioni.

ZUPPA DI ZUCCHINE, LATTUGA E BASILICO
Da: Paul Gayler - Great Homemade Soups, a Cook's Collection - Jacqui Small


Per 6 persone:

4 grosse zucchine affettate sottilmente (meglio se con la mandolina)
1 piccola lattuga lavata accuratamente, foglia per foglia
1 cipolla tritata grossolanamente
1 spicchio d'aglio schiacciato
50 g di patate farinose, pelate e tagliate a cubetti piccoli (1 piccola patata)
25 g di burro non salato
1 litro di fondo bianco di pollo bollente (ricetta pubblicata il 14/10)
12 foglie di basilico spezzate + altre per decorare
100 ml di doppia panna (io ho usato panna fresca semplice, non avendo trovato l'altra)
Sale marino
Pepe macinato al momento


Scaldare metà del burro in una pentola capace dal fondo spesso e mettervi la cipolla, l'aglio e le patate. Far cuocere a fuoco dolce per 5 minuti circa o finché si saranno ammorbidite, quindi unire le zucchine e la lattuga e cuocere per altri 2 o 3 minuti.

Unire il brodo bollente, alzare la fiamma e portare a ebollizione, quindi abbassare la fiamma e far sobbollire per 5 minuti, non di più, in modo da preservare il sapore fresco delle verdure. Aggiungere le foglie di basilico e mescolare, quindi trasferire nel bicchiere del frullatore (o usare il frullatore a immersione) e ridurre a una crema liscia e omogenea.  Per una zuppa più liscia, passare attraverso un colino a maglie fitte.

Rimettere la zuppa in una pentola pulita e riportare a bollore. Aggiungere la panna e il burro rimanente, salare e pepare a piacere. Mescolare finché tutti gli ingredienti non si siano ben amalgamati, quindi suddividere tra i piatti di servizio caldi, decorare con altre foglie di basilico tagliate a chiffonnade e con una macinata di pepe e servire accompagnando, a piacere, con tartine al prosciutto crudo.


OSSERVAZIONI

Come dicevo all'inizio, i tempi di cottura sono brevissimi e occorre quindi rispettare alla lettera i tagli delle verdure e la temperatura del brodo al momento di unirlo alla zuppa.

Se si vuole presentare questa zuppa in apertura di un pranzo elegante, consiglio vivamente di passarla attraverso un colino a maglie fitte, per renderla setosa. Per una cena informale tra amici invece, è preferibile saltare questa operazione e preservare così tutte le fibre della verdura, che fanno molto bene all'organismo.

Di solito io con il pepe ho la mano pesante. Qui invece occorre avere mano leggerissima, per non interferire con la freschezza di questa zuppa.

Per una ricetta più leggera e dietetica, potete sostituire la panna con altrettanta ricotta.

La freschezza e l'equilibrio degli ingredienti, unite alla spiegazione dettagliata, fanno sì che la ricetta sia

PROMOSSA

15 commenti:

  1. Ottima scelta Mapi :) Questa zuppa ha un aspetto molto invitante. Per una volta io non andrei di spezie per poterne gustare appieno i sapori delicati. Un po' lunga a prepararsi, ma se si è da soli in casa non dovrebbe essere un problema ;). Da mettere nella to do list. Un abbraccio

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    1. Sì infatti, le spezie qui coprirebbero l'estrema freschezza del gusto, visti i brevissimi tempi di cottura.
      Da quello che ho letto finora direi che tutte le ricette di questo libro sono da aggiungere alla to-do list: in fondo l'autunno è appena cominciato... ;-)
      Un abbraccio.

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  2. Mi piacciono tantissimo le zucchine e questa zuppa sembra fatta apposta per me...da replicare il prima possibile! :)

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    1. Anche a me piacciono molto e le mangio in tutte le salse.
      Come zuppa non le avevo ancora preparate... ;-)

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  3. Mmh, che bontà deve essere anche questa! Dolce, delicata e sana :D
    Una cosa però mi lascia perplessa. In questa, come in altre ricette a base di verdure e che quindi potrebbero benissimo essere vegetariane, perché usare un fondo di pollo? Non che io sia vegetariana, eh, ma mi sembra una scelta un po' strana (anche se, certo, un fondo di pollo dà più sapore di uno vegetale).

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    1. Sai Ale che è la stessa perplessità che ho avuto io?
      Però già la prima zuppa che ho fatto, che prevedeva abbinamenti insoliti, mi è piaciuta tantissimo, così mi sono voluta fidare.

      Secondo me il motivo sta nel profilo nutriente del brodo di pollo, il cui gusto è molto delicato; sempre secondo me però, anche un buon brodo vegetale ci sta d'incanto. ;-)
      Un bacione.

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    2. la domanda me la sono fatta anch'io. e avendo una figlia vegetariana ho rifatto per lei la zuppa di ceci e finocchio col brodo vegetale: ugualmente ottima se non più buona...

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  4. io la mangerei solo per le tartine al prosciutto crudo :-)
    posso dire che solo gli Inglesi possono arrivare a tanto? E poi mi chiedono ancora perchè li amo in questo modo :-)

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    1. Ale, giuro che se non fossi stata a dieta le tartine al prosciutto crudo ce le avrei messe, eccome!!! Prossimamente proverò anche la versione col curry, che tanto ho il freezer pieno zeppo di fondo bianco di pollo!!! [anche di fondo bruno di pollo, se è per questo... ;-) ]

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  5. Assolutamente deliziosa ed invitante.
    E dà un senso al voler ostinatamente crescere una pianta di basilico dalle mille vite nel mezzo del deserto :D

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    1. Altroché se dà un senso al basilico!!! Hai presente la fatidica domanda "che cosa ti porteresti in un'isola deserta"? Una piantina di basilico sarebbe in lista!

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  6. Ciao!!!
    Ci sono ancora le nostre adorate trombette e non manchero' la preparazione.

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  7. cara Mapi, vedo che oggi è andata benissimo con questa ricetta fresca, buona e soprattutto descritta in modo corretto! mi hai fatto venire in mente la mia esperienza con la crema di zucchine di Cracco... ;)

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  8. Ebbene si anche questa soup s'ha da fare un'ennesimo sacrificio soprattutto se servita con tartine, ma ti dirò che ci inzupperei anche qualche fetta di soda bread ovviamente imburrato... riguardo al basilico che anche io adoro, l'anno scorso ho scoperto il basilico alla cannella ed è stato amore al primo gusto per la sua delicatezza e sono sicura che sarebbe adattissimo anche a questa soup. Brava Mapi ottima scelta

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  9. Zucchine e basilico e mi inviti a nozze. Pensavo che le zucchine potrebbe anche essere grattugiate con la grattugia a fori grossi e si cuociono in un nano secondo. Perchè effettivamente il sapore delle verdure resta integro e rcionoscibile con una cottura minimal. Se pensiamo al minestrone in effetti, alla fine resta in bocca solo il confortevole sapore di casa, ma non potresti descrivere gli ingredienti senza sbagliare.
    Mi piace moltissimo. Peccato che la stagione sia già ingrata nei confronti di ingredienti di qualità ma la salvo per la prossima estate, servita come una Vichyssoise, deliziosa e rinfrescante. Grazie Mapi.
    Bisoux

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